Il Progetto Autside

Autside la Stanza Multisensoriale

Premessa

L’idea della stanza multisensoriale parte dalla constatazione della peculiarità e ampia variabilità delle percezioni sensoriali nello spettro autistico.

Nel loro modo di percepire il mondo, le persone autistiche  possono sperimentare ipersensibilità (cioè sensibilità accresciuta ed eccessiva) e/o iposensibilità (cioè sensibilità inferiore a quella neuro-tipica) a diversi livelli e ambiti sensoriali.

Una stanza multisensoriale può contribuire significativamente ad alleviare queste difficoltà attraverso stimolazioni opportunamente configurate e personalizzate, riequilibrando le percezioni sensoriali e rendendo più semplice la propria quotidianità.

Cosa sono le stanze multisensoriali

Sviluppate nei ​Paesi Bassi​ negli anni ’70, le stanze multisensoriali o Snoezelen, sono state installate in istituzioni di tutto il mondo e sono particolarmente diffuse in ​Germania​ (ne esistono oltre 1.200).

Le stanze multisensoriali sono ambienti realizzati con dispositivi più o meno sofisticati, che forniscono stimoli di tipo sensoriale: luci, colori, suoni, odori, vibrazioni, oscillazioni, ecc.  

Le persone possono agire direttamente per modulare e modificare gli stimoli sensoriali a seconda delle proprie esigenze, in modo da rendere la permanenza nella stanza un’esperienza piacevole.

Quali sono gli obiettivi del progetto Autside

Pensiamo alla nostra stanza multisensoriale come ad una evoluzione delle stanze Snoezelen. Partendo dagli studi di Olga Bogdashina sulle percezioni sensoriali nell’autismo (“Le percezioni sensoriali nell’autismo e nella sindrome di Asperger“), vorremmo un luogo che possa adattarsi ad ogni singolo fruitore massimizzandone i benefici.

La nostra Stanza è:

  • è completamente configurabile sulla base delle esigenze di chi la frequenta (esigenze stabilite a priori attraverso apposite valutazioni),
  • accoglie e compensa le diverse modalità percettive della persona attraverso la gamma di esperienze e stimolazioni offerte,
  • facilita diverse forme di interazione e di comunicazione,
  • è esteticamente bella, rilassante e divertente,
  • incide positivamente sulla qualità della vita delle persone che la utilizzano,
  • è pensata per essere un luogo che evolve seguendo il progresso tecnologico e scientifico per offrire soluzioni sempre all’avanguardia.

La mission del progetto Autside è offrire uno ​spazio aperto e accogliente​​ alle persone con disturbi legati alla sfera sensoriale che possa essere uno strumento valido per migliorare la loro qualità di vita.

Si tratta di un Spazio aperto perché l’idea è creare un luogo accessibile da chiunque ritenga possa essere per lui piacevole o utile frequentarlo, una “palestra per i sensi” che possa alleviarne o minimizzarne gli squilibri per un certo periodo di tempo.